
"Mosca - continua Urso a Tgcom24 - afferma di essere in guerra permanente. E lo è da tanti anni nei confronti delle democrazie occidentali con altri mezzi che non sono bombe e carri armati, ma con la macchina della disinformazione, della manipolazione, del condizionamento, così come con la guerra cibernetica".
"L'altro strumento usato è l'energia, arma di potenza per renderci succubi. In questa fase - conclude Urso a Tgcom24, - stiamo vedendo che un'altra arma è quella della guerra alimentare, con il blocco delle esportazioni di grano e cereali da Ucraina, Russia stessa e Bielorussia. Ciò va a ferire l'aspetto umanitario di Paesi come l'Egitto, la Tunisia, l'Algeria, il Sudan, la cui popolazione, per oltre l'80% si nutre di pane e cereali. E ricordiamo che la primavera araba in Tunisia scoppiò proprio per l'aumento del prezzo del pane".